La storia del JCVB
Il Judo Kodokan è arrivato in Val Borbera nel 1972. In quel periodo alcuni giovani intraprendenti di Vignole Borbera, che all’epoca praticavano JUDO a Genova presso la palestra Budo Semmon Gakko del Maestro Pino Tesini (decano di questa disciplina in Liguria), grazie alla fiducia e all’impegno del signor Raviolo Vittorio, all’epoca consigliere comunale, dettero vita all’associazione sportiva “Budo Semmon Gakko Vignole Borbera” – Scuola superiore di arti marziali. La palestra (primo Dojo) fu aperta nell’immobile della filanda di proprietà dell’opera Pia Figini sito in via Mazzini, dove fin da subito si formò un nutrito gruppo di atleti, molti dei quali bambini e ragazzi. Il sig. Raviolo, pur non avendo mai praticato tale attività sportiva, fu acclamato primo presidente del nascituro sodalizio per l’impegno profuso e per l’aiuto indispensabile alla costituzione dell’associazione.
Tale sodalizio era, infatti, affiliata all’omonima palestra di via Casaregis in Genova da dove una volta alla settimana arrivavano i vari tecnici e cinture nere per allenare e istruire i nuovi iscritti di Vignole.
Nel Dojo di Vignole confluirono presto tanti ragazzi e bambini provenienti dai paesi vicini e anche dall’alta valle, tanto che per un certo periodo, grazie agli sforzi del sig. Carlo Maggio, ad Albera Ligure si è praticato il Judo in una stanza sufficientemente ampia da ospitare pochi “tatami”, riscaldando l’ambiente con una stufa a legna ricordando ciò che succedeva agli albori del Judo in Giappone quando il prof. Kano Shihan fece nascere questa splendida disciplina educativa.
Le prime manifestazioni sportive furono competizioni locali. Si organizzarono alcune gare “triangolari” tra il vicino Judo Club Novi, il Judo Di Castelletto D’orba e il Budo Semmon Gakko di Vignole.
I risultati agonistici degli anni Settanta da ricordare, oltre alle sopraddette bellissime e irripetibili gare triangolari, furono ottenuti come Budo Semmon Gakko Genova a cui la filiale di Vignole Borbera fornì alcuni atleti. Nel maggio 1975, presso il palasport di Roma Eur, ai campionati Italiani a squadre, due atleti Vignolesi, Carlo Maggio e Livio Barisone, furono inseriti nella la squadra del “BSG Genova”, che si qualificò al terzo posto e i due judoka furono premiati con la medaglia di bronzo.
Le competizioni judoistiche portano sempre una buona esperienza agonistica ma restando nel rispetto dei principi fondamentali del judo che sono reciproco rispetto e amicizia.
Con tali presupposti, dopo un periodo di inattività durato circa dieci anni, il judo a Vignole ha ripreso nuovamente la sua attività verso la seconda metà degli anni novanta con nuovo vigore. I judoka pionieri, col passare dei mesi e degli anni, attraverso molti sacrifici personali e tanta voglia di riuscire, fiduciosi nel loro intento, hanno riportato il Judo in Valle.
Molti ragazzi e giovani del vecchio sodalizio si sono ritrovati e hanno dato vita ad una nuova iniziativa: non più come “Budo Semmon Gakko Vignole Borbera” ma come “Judo Club Val Borbera”.
In un primo tempo, la nuova associazione è stata affiliata al Judo Club Novi, poi, dopo alcuni anni, con la ASD Polisportiva Vignolese. Dal 2009 è diventata una società sportiva autonoma denominata “ASD Judo Club Val Borbera” con sede a Vignole Borbera.
In questi ultimi anni, grazie all’impegno dei componenti della società e alla fattiva collaborazione con il maestro Parodi Italo, si è riusciti ad organizzare 9 trofei Inter-regionali e altre manifestazioni per divulgare la disciplina del Judo, ancora poco conosciuto e praticato. L’ASD Judo Club Val Borbera si è data come compito lo sviluppo del Judo e delle arti marziali in generale adoperandosi nell’organizzazione di stage specifici per i bambini e ragazzi al fine di avvicinarli alla pratica sportiva.
Il Judo Club Val Borbera, nello spirito più alto del Judo, accoglie chiunque voglia mettersi in gioco in un confronto leale e sincero senza se e senza ma. Il JCVB ha accolto e accoglie tutti abili e meno abili poiché tutti abbiamo un posto in questo universo.
Il JCVB è sopravvissuto a questo ultimo brutto periodo di pandemia, organizzando attività on line e inventando iniziative per tenere il gruppo unito.
Finalmente nel 2021 siamo riusciti a ricominciare con molte difficoltà, molti bambini sono tornati e per noi questo è un nuovo inizio.